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Cucinalkemika. Laboratorio di pensieri tramutati in cibo

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25 febbraio 2012

California Cheescake



Me lo dici ogni giorno e non sai aspettare. Per te non contano i classici "momenti giusti", le ricorrenze, le feste comandate, i manuali del bon ton. Tu sei così, un fiume calmo e lento che mi bagna, un fiume dove posso dissetarmi quando ho sete, dove rinfrescarmi, dove nuotare fino allo sfinimento senza mai annegare.

E in questa acqua torno come nel grembo di una madre, perchè sei così accogliente che mi hai ridato vita con il tuo respiro. 

A te non servono parole perchè mi parli con profondi occhi neri, con i tuoi abbracci ed i tuoi baci così teneri. Me lo dici con tutte quelle cose che fai per me e per la famiglia che abbiamo messo in piedi non senza soffrire e fare grandi rinunce e sacrifici. 

Ma il sacrificio più grande è starti lontana, mentre le nostre vite scorrono parallele durante il giorno, mentre inseguiamo le nostre certezze, mentre ci cerchiamo con la voce e col pensiero per tornare alla terra ferma e per sentirci a casa prima ancora che venga sera. 




Per noi non c'è 14 febbraio. San Valentino è ogni giorno, anche quando ci rinneghiamo, ci mettiamo in discussione, ci ignoriamo, perchè anche questo è amore, perchè amore non è perfezione.



A te, Andrea, che non sai aspettare, a te che ogni giorno non perdi occasione per alimentare questo fuoco che ci rinnova, a te ho legato il mio cuore che tracima, tracima di quell'amore che ogni giorno mi doni. 


Dal nostro ultimo meraviglioso e romantico viaggio a Milano

CALIFORNIA BAKERY CHEESCAKE 

Per la crosta
300 g di biscotti digestive
80 g di burro sciolto
1/2 cucchiaino di miele di acacia
1 pizzico di cannella
Per la crema
400 g di robiola (io ho usato il mascarpone)
300 g di ricotta fresca di mucca
200 g di zucchero
150 g di panna fresca
40 g di yogurt bianco intero

4 uova intere leggermente sbattute
la buccia grattata di un limone non trattato
1/2 baccello di vaniglia
1/2 cucchiaino di farina 00

Per la decorazione

Frutta a piacere (io frutti di bosco)
zucchero a velo

Scaldate il forno statico a 160°

Frullate insieme tutti gli ingredienti della crosta e lavorateli a mano, poi trasferiteli in una teglia a cerniera e ricoprite il fondo e i bordi della teglia con l’impasto (cercate di fare uno strato uniforme non troppo sottile). Io ho usato uno stampo a cerniera a cuore di 22 cm. Lasciate riposare mezz’ora in frigorifero.
Intanto setacciate la ricotta e mescolatela alla robiola (o mascarpone). Aggiungete lo zucchero, lo yogurt, la scorza di limone e i semi della bacca di vaniglia, poi unite le uova leggermente sbattute, la panna e la farina. Rovesciate la crema nella crosta ormai compatta e cuocete per 55 minuti.
Lasciate riposare e raffreddare a temperatura ambiente per tre ore. Passate in frigo per altre due ore.


Al momento di servirla toglietela un po' di tempo prima dal frigo (io solitamente 20 minuti) riempite la cavità che si sarà formata al centro (il dolce raffreddato tende ad abbassarsi) con frutta fresca a piacere (io ho usato more, lamponi, ribes e mirtilli).

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