This page has found a new home

Cucinalkemika. Laboratorio di pensieri tramutati in cibo

Blogger 301 Redirect Plugin Cucinalkemika. Laboratorio di pensieri tramutati in cibo : 01/03/10 - 01/04/10

26 marzo 2010

Liquore alla liquirizia


Fine settimana in arrivo, oltre le micro lavatrici delle cose urgenti fatte durante la settimana (sport e macchie della piccina) di solito il sabato dedico la giornata al bucato generale. Ci sono le lenzuola, le asciugamani ed i vestiti per il lavoro. La giornata inizia col dividerli. Il bianco e il colorato. Oggi ho anticipato buttando solo lo sguardo sul cestone per capire le quantità e... non posso crederci! Durante la settimana ho indossato solo abiti neri e qualche tono di bianco! Ma come ho fatto? Dove sono finiti i colori? Per anni ho rifiutato di acquistare anche solo le calze di color nero, ho evitato anche le giacche, i fermagli per capelli, le scarpe e... me ne accorgo solo ora, tanto che questo pensiero non mi ha mai sfiorata durante la settimana... ma come ho fatto? Al mio matrimonio addirittura avevo impedito a chiunque conoscessi di indossare abiti neri e al ricevimento i miei fratelli avevano fatto un bel passaparola sul mio desiderio di vedere tante persone in abiti colorati, in bianco essendo estate. Ci ero riuscita tanto che in entrambe le occasioni sembrava stessi festeggiando questo evento durante il carnevale di Rio. Stessa situazione mentre aspettavo Viola. Però ora un pensiero mi solleva... se l'ho notato qualcosa è cambiato! Oggi guardo da lontano la cesta e penso che questo grigiore mi abbandonerà, che assieme ai panni laverò via questi pensieri neri e che ripartirò dal bianco per abbracciare un po' di luce e sperare di ritrovare la pace di sempre.

Dopo averlo indossato do un ultimo addio al nero, bevendone l'essenza più nascosta in un dolce liquore alla liquirizia.

LIQUORE ALLA LIQUIRIZIA

Ingredienti per 1 litro e 1/2

100 gr di liquirizia purissima*
400 gr di zucchero
700 gr di acqua
300 gr di alcool puro

In un mixer frullate lo zucchero e la liquirizia insieme a velocità dalla minima alla più veloce fino a ridurre in polvere il tutto (circa 10-15 secondi).
Versate in una pentola molto alta, aggiungete l'acqua e lasciate cuocere 10 minuti a partire dal bolllore mescolando spesso. (Attenzione alla schiuma che potrebbe fuoriuscire: in questo caso per evitare che accada abbassate la fiamma e usate assolutamente una pentola molto grande).
Spegnete il fuoco e lasciate raffreddare. Solo dopo essersi accertati che il composto sia freddo aggiungere l'alcool. Girate con un cucchiaio e versate nelle bottiglie prescelte.

*Io ho usato una liquirizia prodotta dall'Azienda Menozzi De Rosa di Pescara, in vendita nel bookshop del Museo dove lavoro.

24 marzo 2010

Tiramisù al pistacchio

Ci vorrebbe un po' di vento per spazzar via queste nubi, un po' di vento che soffi sui miei pensieri sempre più affollati, che mi scuota, mi sospinga, mi indichi dove andare senza pensare. Ci vorrebbe quella sana incoscienza che animava la mia vita fino a qualche tempo fa. A proposito, dove è finita? Mi sembra al confronto che le cose allora fossero più semplici. Solo un'impressione. In ogni fase della mia vita ci sono state fasi come questa: un bivio davanti, un po' di tempo per decidere quale strada intraprendere, il coraggio di imboccare quella scelta e di andare avanti senza guardare indietro. Non è cambiato nulla a ben pensare, le scelte di allora erano solo più facili, quasi indotte. Ecco che allora ci vorrebbe un po' di vento, che mi sollevi da tutto e mi faccia guardare per un po' la vita come uno spettatore, oggettivo, distaccato, sincero. Un po' di vento che mi sveli i colori della primavera, a togliere questi giorni plumbei e a mostrare le bianche vette della Majella, mentre il verde acceso dell'erba sta già inondando i prati. Io sono qui che aspetto.

Dedicato al bianco, un alito di vento intrappolato.
Dedicato al verde, mare di primavera


TIRAMISU' DI PRIMAVERA

Ingredienti

3 albumi

300 gr di zucchero a velo

50 gr di cioccolato fondente

250 gr di panna liquida fresca (crema di latte)

2 cucchiai di crema al pistacchio (o 100 gr di granella di pistacchi ridotta in polvere)

alcuni pistacchi a pezzetti per decorare

Prepara la sfoglia di meringa:

In una terrina monta le chiare a neve durissima aggiungendo 125 gr di zucchero a velo setacciato.
Incorpora lentamente il rimanente zucchero a velo setacciato e metti tutto in una tasca da pasticcere.
Con una bocchetta a stella crea lunghe strisce di meringa l'una accanto all'altra su un foglio di carta da forno disposto su una teglia in modo da formare una sfoglia unica. Spargi il cioccolato fondente a pezzetti e inforna a 100° per un'ora. Spegni il forno e lascialo aperto fino a far asciugare completamente (anche una notte intera come ho fatto in questo caso)

Farcisci:

Taglia la meringa in quadrati della dimensione che preferisci. Monta la panna ben fredda e unisci man mano la crema o la granella di pistacchio fino a vedere la panna diventare verde. Metti in una tasca da pasticcere e farcisci le sfoglie in due strati. Sull'ultimo strato spargi dei pezzetti di pistacchio e servi le monoporzioni in un piatto cosparso di cacao amaro in polvere. 

Con questa ricetta partecipo al contest di marzo de La Cucina Italiana dedicato al Tirmaisù


Etichette: ,

14 marzo 2010

Biscotti al vino bianco



Capita raramente che mi conceda del tempo fuori dal menage familiare e lavorativo. Ma questa volta non potevo perdere l'occasione di incontrare di persona altre blogger dell'Abruzzo, Marche e Umbria, proprio qui, a pochi passi da casa mia! Ebbene, in ritardo come sempre (impiego tempo ad elaborare delle emozioni molto forti), a quasi un mese di distanza pubblico la ricetta di questi biscotti preparati per il primo meeting delle blogger abruzzo-umbro-marchigiane. Il 21 febbraio a casa della fantastica Paola di Perline e bottoni ho conosciuto Matilda di Punti e perline e sua sorella Mirella che è una bravissima miniaturista (costruisce case e oggetti in miniatura... da non credere), Rosi di Rosi jo, Eniko, di The secret garden (che oltre ad aver fotografato i dolci che avevo preparato mentre io ero intenta ad imparare il SILK RIBBON con la superba Matilda, mi ha poi concesso di pubblicare la sua foto per descrivervi la ricetta altrimenti se fosse stato per me avreste visto solo foto di bottoni e uncinetto...), Mariagrazia di Scrapcecia, la famosissima AnnaDrai di Cafe creativo, Cristina di Il mio spazio scrap, Manu di Manuscrap, e infine la mia carissima ormai amica anche nella vita reale Roberta di Roberta filava filava . E' stata un'impresa ma ce l'ho fatta ad inserirle tutte! A loro, in primo luogo a Paola, padrona di casa e a Roberta che è sempre un vulcano di idee va tutta la mia riconoscenza per avermi regalato una giornata meravigliosa, per avermi donato sorrisi e pezzi di vissuto da rielaborare in cucina, come sono solita fare. Grazie a tutte voi, grazie alla forza delle donne in cui credo ogni giorno di più.


I tipici biscotti al vino a forma di S che si usano nel mio paese per festeggiare gli SPOSI... li ho usati per festeggiare il "matrimonio" delle blogger abruzzesi-umbro-marchigiane!


INGREDIENTI


500 gr di farina 00
125 gr di olio d'oliva
200 gr di zucchero
125 gr di vino
1 bustina di lievito per dolci
la buccia di un limone grattato
2 o 3 cucchiai di semi di finocchietto


Forma una fontana con la farina setacciata con il lievito. Al centro metti lo zucchero, il vino, l'olio la buccia del limone e comincia ad impastare. Quando l'impasto inizia a diventare consistente aggiungi i semi di finocchietto e forma  un panetto.  Man mano tira con le mani dei lunghi bastoncini (come per fare gli gnocchi). Tagliali e dai loro la forma di S. Cuoci in forno 10 minuti a 180°, toglili poco prima che prendano colore, lasciali raffreddare e spolverizza se vuoi di zucchero a velo.

Etichette: ,

Cucinalkemika. Laboratorio di pensieri tramutati in cibo : 01/03/10 - 01/04/10

This page has found a new home

Cucinalkemika. Laboratorio di pensieri tramutati in cibo

Blogger 301 Redirect Plugin