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Cucinalkemika. Laboratorio di pensieri tramutati in cibo

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10 dicembre 2014

Minestra di cardi e polpettine di carne



Il Natale

Questa ricorrenza scatena in me sentimenti contrastanti,
i ricordi sereni d'infanzia si alternano a sensazioni tristi e dolorose più recenti, e come in una lenta danza di fiocchi di neve, questi pensieri misti a ricordi scendono sedimentandosi ovunque,
in ogni spazio del mio esistere.


Se ripenso a quando ero bambina mi rivedo vicino al tavolo della cucina intenta a preparare i dolci, soprattutto in occasione delle feste. 
Le ricette salate invece, erano segrete e proprio per questo oggi assumono per me un doppio valore.
 Delle ricette festive salate, infatti, ricordo solo il sapore e il profumo e credo di non aver mai visto come si preparassero.

 Tra questi sapori segreti ce n'è uno che mi lega al Natale più di ogni altra cosa, 
si tratta di un piatto della tradizione abruzzese:
il "brodo di cardone", che molti conoscono anche con il nome di "minestra di cardi"

Ricordo che mia madre si anticipava per tempo perchè la pulizia dei cardi richiede molto lavoro, ma mai più di due giorni prima! 
Così in quei giorni prima del pranzo in cui i parenti sarebbero venuti a trovarci dalla capitale c'era un gran caos in cucina e tutte le preparazioni erano sospese in un limbo, prima di trovare la loro forma ed essenza perfetta solo davanti ai commensali, su una tovaglia rossa.






Mia madre non è abruzzese, non le ho mai chiesto se conoscesse questa ricetta anche prima di sposarsi e venire a vivere dove siamo rimasti, 
ma questo piatto lo ha sempre cucinato magistralmente e sembrerebbe appartenerle da sempre.



La minestra di cardo e polpettine di carne ancora oggi non può mancare 
sulla tavola del nostro Pranzo di Natale, così come non manca sull'albero il pettirosso che nei racconti da bambina era andato ad assistere alla nascita di Gesù nella notte Santa.

Quest'anno, in occasione del contest di Taste Abruzzo"It’s Xmas Time", ho pensato di arricchire il brodo di cardone introducendo nella ricetta un infuso di stimmi di zafferano, che si sposano molto bene con il gusto già ricco di questa minestra così unica.

Provatela, il suo profumo inebrierà i vostri giorni di festa.


Con questa ricetta partecipo al
“Taste Abruzzo, it’s Xmas Time!” il 1° contest culinario di Taste Abruzzo, dove il sapore incontra la natura dedicato alla Cucina delle Feste.

Taste abruzzo it's xmas time!


Ricetta per la MINESTRA di CARDI e POLPETTINE DI CARNE
(per 6 persone)

Per il brodo
  • 1 grande cardo gobbo (o 1/2 kg di cardo già pulito e tagliato in pezzetti piccoli)
  • 1 limone
  • 4 uova
  • un cucchiaio di sale grosso
  • 4 o 5 litri di brodo preparato con vegetali (tre grosse carote e poca cipolla) e carne mista (gallina, agnello, manzo)
  • 1 cucchiaino di stimmi di zafferano lasciati in infusione in mezzo bicchiere del brodo preparato e caldo, per un'ora
Per le polpettine
  • 300 g di carne macinata di manzo
  • 2 uova
  • sale
Pulite i cardi togliendo le coste più dure e i filamenti, tagliateli a tocchetti piccoli ed immergeteli in acqua fredda con il succo del limone. Dopo un'ora lessateli in acqua leggermente salata (un cucchiaio di sale grosso). 

Nel frattempo preparate le polpettine con la carne macinata, le uova e il sale e tenetele da parte.

Tagliate le carote (bollite nel brodo) in tocchetti e mettete da parte.

Quando i cardi saranno al dente scolate l'acqua di cottura (che risulterà amara) e tuffateli in acqua fredda. Lasciate qualche minuto e nel frattempo iniziate a scaldare il brodo che avrete precedentemente preparato.
 
Intanto sbattete le uova, mescolandole al pecorino grattugiato.

Aggiungete ora il cardo (scolato per bene dall'acqua fredda) al brodo bollente e continuate la cottura, versate anche le polpette nel brodo poche per volta, i pezzetti di carota, regolate di sale se necessario, mescolate e portate a bollore.

Quando il cardo sarà cotto (morbido come il sedano cotto, ha la stessa consistenza) aggiungete le uova sbattute e girate ancora fino a farle rapprendere in una "stracciatella".

Poco prima di servire spegnete il fuoco e versate nella minestra il mezzo bicchiere di brodo dove avrete messo in infusione gli stimmi di zafferano. Girate con cura, aspettate qualche minuto e impiattate la minestra calda.

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21 agosto 2014

Centrifugati di frutta e verdura



Amo le "non ricette"
si avvicinano sempre di più a quella semplicità di vita che cerco da tempo


Le letture di questa estate in ambito culinario mi hanno portato a considerare nuove idee
piene di colore,
con pochi ingredienti e quasi sempre semplici,
con una cottura attenta e a volte minima


per godere di più della vita senza perdere nulla
per riprendere quello spazio che avevo negato ai bambini


Ho rispolverato la mia centrifuga, troppo spesso sottovalutata, 
ottima per consumare verdure e frutta fresca che in estate abbondano e rischiano di trasformarsi nelle solite conserve.


Vi lascio qualche idea, ma potrete seguire i vostri gusti e scegliere le combinazioni migliori per voi perchè questo è proprio il bello delle "non ricette"


CENTRIFUGATI di FRUTTA E VERDURA

Carote (2 medie)
Lime (il succo spremuto di 1)
    [io ho centrifugato anche la buccia]
Mele (2)
Zenzero (3 cm, sbucciato)

***

Cetrioli 2
Lime (il succo spremuto di 1)
[io ho centrifugato anche la buccia]
***

Ananas (metà, fresca)
Lime (1)
Mele (2 piccole)
Pesche (1)
Provatelo anche con il melone al posto delle pesche

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05 febbraio 2013

Zucca agrodolce al forno e Pan Brioche di polpa e semi



Da quando sono diventata mamma comprendo profondamente certe frasi che, come un leitmotiv,
 i miei genitori mi ripetevano ad oltranza. In quegli anni in cui tutto sembra dover essere per forza "combattuto e respinto" per essere vissuto, quelle "previsioni" di ciò che sarebbe accaduto mi procuravano un gran fastidio e mi adoperavo inutilmente cercando di dimostrare che " i grandi" avevano torto e che la loro retorica era banale e serviva solo per smuovermi uno scomodo senso di colpa.


Adesso sono qui a dar loro ragione.
Quanta energia avrei risparmiato se avessi ascoltato quei consigli!

Posso solo consolarmi affermando che "il saggio dubita spesso e cambia idea

Ho cambiato idea e gusti anche sul cibo in tutti questi anni.
La zucca ad esempio, era un cibo "out" e non volevo neanche assaggiarla, mentre ora quasi mi dà fastidio se qualcuno me ne parla con disprezzo! 

Mi sono ricordata di questa splendida ricetta che mia madre preaparava solo in occasioni speciali, la zucca agrodolce al forno, aggiungendoci qualche seme e un po' di miele.
Divina, che stupida aver aspettato tutto questo tempo!

Infine, non paga del lavoro svolto dal forno, ho impastato un pan brioche con della polpa che mi era avanzata e aggiungendo sempre dei semi decorticati!




                                                   ZUCCA AGRODOLCE AL FORNO

600 g di zucca pulita e tagliata a fettine
3 spicchi di aglio
50 ml di aceto di miele (è molto delicato)
un generoso cucchiaio di miele liquido
5 cucchiai di olio extravergine di oliva
un cucchiaio colmo di origano
Semi di zucca decorticati Melandri Gaudenzio
Sale

Disponete la zucca in una teglia da forno, aggiungete il sale, l'aglio sbucciato e schiacciato e l'olio. Distribuite il cucchiaio di miele e l'aceto. Spolverizzate con l'origano ed i semi di zucca e cuocete in forno a 180° per mezz'ora.
 
PAN BRIOCHE ALLA POLPA E SEMI DI ZUCCA

30 g di semi di zucca decorticati biologici Melandri
140 g di kefir di latte (o latte)
1 bustina di lievito di birra secco
1 uovo
50 g di olio di oliva
100 g di polpa di zucca cotta a vapore
200 g di farina 00
250 g di farina manitoba
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di sale fino
3 fette di prosciutto crudo stagionato


Tostate i semi di zucca e mettete da parte. In un pentolino fate intiepidire il kefir (o il latte se non avete il kefir) e aggiungete la purea di zucca già pronta. Unite il lievito secco e lo zucchero e lasciate che si sciolgano per bene. A parte preparate una fontana con le farine setacciate e ponete al centro l'olio e l'uovo appena sbattuto. Unite il composto di latte e zucca e iniziate ad impastare. Aggiungete il sale e impastate per bene finchè non avrete un composto elastico e sodo (se serve aggiungete un cucchiaio o più di farina). Lasciate lievitare in un luogo caldo al riparo dalle correnti fino al raddoppio.
Al termine della prima lievitazione sgonfiate l'impasto e unite i semi di zucca tostati e il prosciutto tagliato a pezzetti. Impastate di nuovo per distribuire la farcitura e create una palla. Mettetela in una forma da pan brioche di quelle di carta. Lasciate lievitare di nuovo fino al raddoppio. Accendete il forno a 200° ventilato e infornate cuocendo per 30 minuti.
Sfornate, lasciate raffreddare, togliete l'incarto e servite accompagnata da salumi.

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